Come scegliere il capo giusto?

O IL PROBLEMA È IL FORNITORE GIUSTO?

Ne ho accennato nell’articolo dedicato al lungo percorso che parte dall’idea (ho bisogno di abbigliamento personalizzato per la mia azienda!) e arriva ai vostri capi inscatolati e consegnati.

Il saper valutare correttamente l’esigenza è il primo passo per la realizzazione del capo ideale, che soddisfi le proprie necessità e il proprio business.

Viviamo in un mondo complesso ed affollato: in ogni settore decine e decine di concorrenti si propongono come il partner migliore, alcuni semplicemente scannandosi sul prezzo, altri proponendo prodotti innovativi, altri ancora semplicemente con il cannoneggiare delle promozioni o puntando su di un’immagine forte e riconoscibile.

Vi sarà capitato di partecipare a fiere o manifestazioni e vedere il vostro diretto concorrente, magari meno bravo e competitivo, ma tutto orgoglioso nel suo stand megagalattico, con tutti i tecnici e i venditori perfettamente bardati in coordinato aziendale. Voi sapete che siete più bravi, ma sicuramente loro fanno un figurone!

E si portano via i clienti migliori, che avrebbero potuto essere vostri.

Potenza dei soldi, non c’è dubbio. Ma qualcosa si può fare.

O perlomeno qualcosa possiamo fare noi per la vostra immagine, senza che dobbiate essere una multinazionale o che abbiate il portafoglio a fisarmonica.

Perché ci siamo dedicati a portare il mondo dell’abbigliamento personalizzato professionale a quelle aziende medio-piccole dimenticate dai big del settore.

Normalmente agli amici imprenditori succede questo: si trovano davanti un venditore (che non si capisce bene in cosa sia esperto, tante sono le cose che fa), che con estrema professionalità chiede: cosa vuole?

Un genio del marketing.

Il nostro approccio è un filino diverso.

Non può esserci vendita senza un’analisi preliminare delle esigenze.

Partiamo da un esempio concreto.

La t-shirt tecnica realizzata per l’ASD Grazzano Badoglio

La richiesta era quella di una divisa sportiva resistente e comoda; il risultato è una maglietta robusta, con stampa indelebile.

VAI AL PROGETTO

 
Non devo rintronarvi di parole per arrivare alla fatidica frase: cosa scrivo?

Siete voi che dovete spiegarmi per filo e per segno a cosa quel singolo capo serve: per un’ evento, per i commerciali, perché vi hanno programmato una visita in stabilimento e volete evitare di sembrare la FIAT degli anni ’50.

Se avete già fatto altre prove, cosa è andato bene e cosa è andato male.

Non voglio far sembrare le cose più complicate di quello che sono: indubbiamente capita anche a me di risolvere il problema in 5 minuti, due parole, ci chiariamo, magari avete già le idee chiare, tutto fatto.
Succede.

Ma molte volte, soprattutto all’inizio di un rapporto commerciale, l’imprenditore che mi sta di fronte non sa particolarmente bene quello che vuole.

O magari pensa di saperlo, ma essendo per lui l’abbigliamento aziendale un mondo sconosciuto sbaglia la mira.

Negli ultimi vent’anni il nostro è diventato un settore veramente complicato.

Non solo per centinaia di prodotti disponibili, dei mille settori, ma anche per tutte le aziende che ne fanno parte. Importatori e distributori.

C’è confusione, c’è gente che pensa di poter fare tutto.

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Ma le esigenze di un grande azienda sono completamente diverse da quelle di una piccola-media impresa.

Anche se si parla sempre di abbigliamento personalizzato. I canali sono diversi, il sistema di lavoro è diverso.

Lasciare un catalogo e dire al cliente ‘scegli’ è una assolutamente sbagliata.

In base a che criterio dovrebbe scegliere? Un catalogo medio presenta 50 modelli di T.shirt, 30 polo, altrettante felpe – più camicie, pantaloni, gilet, giubbotti e mille altre cose.

Quindi, per un imprenditore che cerca di farsi strada in questa giungla, come scegliere il proprio abbigliamento da lavoro personalizzato?

Dipende.

Se preferisce continuare ad essere poco visibile, anonimo, uguale a tutti gli altri basta che continui a rivolgersi al solito distributore – negozio – agenzia – tuttologo in circolazione.

Se invece vuole competere, buttarsi nella mischia e magari vincere la battaglia dell’immagine temo che la scelta sia una sola…

Approfitta della nostra offerta, chiedici una consulenza gratuita, senza alcun impegno da parte tua!

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